In concomitanza con l’evento I/O del 10 Maggio 2023, Google ha presentato interessanti novità che potrebbero mutare per sempre l’esperienza di ricerca online.
A seguito degli enormi progressi che l’Intelligenza Artificiale sta compiendo (introduzione di ChatGPT e Bing AI), anche il colosso di Mountain View – che già si era attivato in questo senso con l’implementazione di “Google Lens” – sta nuovamente re immaginando come utilizzare la tecnologia per rispondere alle diverse esigenze degli utenti.
L’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) è dunque, in continuo cambiamento. In tale contesto, una delle ultime integrazioni è l’introduzione dell’Intelligenza artificiale all’interno delle SERP: grazie a questa tecnologia, è possibile rispondere a nuovi tipi di domande, trasformando il modo in cui le informazioni vengono organizzate con l’obiettivo di aiutare gli utenti a filtrare e comprendere ciò che è disponibile online.
In questo articolo, in particolare, andremo a parlare di SERP informativa/generativa, comparativa e d’immagine.
1. SERP informativa
L’intelligenza artificiale generativa segna il punto di svolta rispetto alla ricerca tradizionale. Quando l’utente cerca delle parole su Google, quest’ultimo non le leggerà più soltanto come parole chiave – cosiddette keywords – ma dovrà prendere in considerazione un nuovo contesto che va oltre il semplice riconoscimento di quest’ultime. Attraverso la SERP di Google informativa sarà possibile per l’utente informarsi sugli argomenti di proprio interesse richiedendo informazioni più specifiche rispetto a quelle ordinarie. Tale modifica alle query porterà a un cambiamento sul coinvolgimento dell’utente, diventando una vera e propria porta d’accesso a interazioni più ampie, consentendo un’esperienza più coinvolgente.
Durante la presentazione fatta da Google è stata presentata una schermata con la seguente domanda ‘qual è la scelta migliore per una famiglia con bambini sotto i 3 anni e un cane, Bryce Canyon o Arches’? Grazie all’AI ora è possibile rispondere anche a questo genere di domande.
In questo modo l’utente visualizzerà un riepilogo delle informazioni chiave fornite dall’AI e, così, Google aiuterà a prendere decisioni di acquisto più rapide e semplici. Con i nuovi progressi dell’AI sarà possibile rispondere a domande del tutto nuove, dando risposte più specifiche al fine di mettere a disposizione tutto quello che è disponibile online. In questo modo si permette agli utenti di comprendere in modo più veloce e facile un argomento per scoprire nuove informazioni e intuizioni. Se volete provare per primi queste nuove funzionalità, dovete iscrivervi a Search Labs, un nuovo modo per avere accesso agli esperimenti iniziali della ricerca.
2. SERP comparativa
In questo nuovo paradigma, chi ha un e-commerce, avrà la possibilità di migliorare la navigazione tra le categorie di prodotti facendo leva su specifici criteri di valutazione. Nello specifico, viene in aiuto la SERP comparativa che permette di confrontare prezzi e modelli di prodotti, attraverso ricerche multi-modali.
Per trarne correttamente vantaggio, chi gestisce un e-commerce deve dare priorità all’ottimizzazione degli elenchi dei prodotti e dei metadati, assicurandosi che siano ottimizzati al fine di ottenere la migliore visibilità possibile nei risultati di ricerca. In questo modo quando si cerca un determinato prodotto, Google fornirà all’utente i fattori più rilevanti da prendere in considerazione, come ad esempio: descrizione dei prodotti, recensioni, valutazioni, prezzi e immagini. Il tutto è reso possibile grazie a una delle funzioni di Google, ovvero ‘Shopping Graph’, molto simile a ‘Google Lens’, con la sola differenza che il primo offre risultati di ricerca molto più specifici riguardo ai prodotti.
3. SERP Image
Nelle risposte alle domande degli utenti ci saranno sempre di più immagini, fonti specifiche di autori di articoli e titoli, dunque se abbiamo un blog all’interno del nostro sito dobbiamo curare ancora di più i contenuti, rendendoli più specifici e attraenti. Le immagini, se presenti, dovranno essere ottimizzate insieme ai dati strutturati per fare in modo che Google ci restituisca autorevolezza e, quindi, maggiori visite al nostro sito.
Conclusione
La chiave per una buona comprensione dell’evoluzione della SEO sta nel comprendere come si evolvono le SERP e come quest’ultime influenzano il comportamento degli utenti. Con l’introduzione dell’AI generativa come funzione delle SERP, l’esperienza di ricerca guidata dalle conversazioni diventa un vero punto di svolta. I proprietari dei siti web devono dare priorità ai loro contenuti e alla visibilità dei prodotti sia nei risultati di ricerca sia nelle risposte generate ai contenuti. Oltre alle pratiche SEO tradizionali, i dati strutturati, i knowledge graph e i contenuti di qualità svolgeranno un ruolo sempre più importante per ottenere una visibilità di ricerca ottimale.
Google ha compreso come le persone vogliono sentire i pareri degli altri per aiutarli nelle loro decisioni al fine di personalizzare e indirizzare l’attenzione degli utenti verso i contenuti sul web. A questo proposito, è impegnata a inviare traffico prezioso ai siti in tutto il web e si spera che manterrà il suo impegno per garantire la distinzione dei suoi annunci da quelli di ricerca organica.
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