Se esiste un mondo che non si ferma mai è quello del B2B Digital Marketing. Chi ha a che fare ogni giorno con la conversione dei leads, con le strategie di web marketing e con le campagne ADS sa bene di doversi rinnovare ogni giorno e di dover trovare soluzioni efficaci, in breve tempo, per veder cambiare in meglio i numerini dei report.
In un frenetico rush verso l’innovazione e l’auto-innovazione il digital marketer sa anche che, in un mondo in costante cambiamento, avere qualche solido punto d’appoggio o qualche certezza può aiutare a dare una direzione al proprio lavoro, senza trovarsi così a ‘sparare nel mucchio’ per ottenere qualche risultato. Ecco perché verso la fine dell’anno molti si ritrovano a tirare le somme su ciò che ha funzionato e ciò che, forse, potrebbe funzionare in futuro nel mondo del B2B Digital Marketing.

Ovviamente, ci abbiamo provato anche noi:

  • Più content marketing e SEO, meno analytics

Il mondo che ruota attorno ai classici strumenti analitici per misurare i dati di come il proprio brand sta performando è in una fase di transizione. Universal Analytics verrà dismesso il 1 luglio 2023 e con le crescenti pressioni sul lato privacy, molte realtà si sono trovate un po’ spiazzate e faticano a targettizzare il pubblico. Mentre nuovi strumenti e soluzioni vengono testati è importante non dimenticarsi di continuare a convogliare utenza verso il proprio brand. Come? Creando contenuti di qualità e migliorando il proprio posizionamento sui motori di ricerca.

  • Video marketing sì o no?

L’uso di contenuti video è sempre più frequente nel digital marketing, tanto che si teme che il pubblico possa raggiungere una saturazione. In ogni caso, un contenuto video di valore rimane uno dei metodi più catchy per migliorare la user experience, l’importante è sapere quando ne vale la pena e quando no. Se siete sicuri di poter proporre contenuti di livello per un ‘messaggio’ che sarebbe sicuramente più che accattivante in video, allora non dovreste avere il minimo dubbio. Se invece create contenuti video giusto perché ‘ho letto che i contenuti video sono di tendenza’, forse dovreste rivedere la vostra strategia.

  • Avete valutato la ricerca vocale?

La ricerca vocale, tramite gli assistenti vocali degli smartphone, è un trend ormai consolidato e in continua ascesa. Ecco perché, anche chi si occupa di B2B non dovrebbe dimenticare che la ricerca testuale non è l’unico modo per essere trovati. Certo, non bisogna dimenticarsi due piccoli particolari: la ricerca vocale avviene spesso facendo domande e, soprattutto, parliamo in maniera diversa da come scriviamo. Prendete in considerazione, quindi, il formato domanda-risposta e un tono più colloquiale per contenuti e ads.

  • B2B digital marketing su Linkedin

Linkedin è un posto strano, sembra quasi fatto apposta per fare marketing B2B, ma tantissime realtà si dimenticano di sfruttarlo. mettere in evidenza case history aziendali su Linkedin mostra i successi della propria realtà e di quelle con cui c’è stata una collaborazione, in un ciclo win-win in cui tutti escono vincitori. Quando si fa digital marketing su Linkedin, però, è bene ricordare una cosa: siete su una piattaforma particolare. L’utenza di Linkedin non è lì per comprare, ma per vedere il vostro successo e, magari, rivolgersi a voi in caso di bisogno.

Per cavalcare l’onda dell’innovazione è importante affidarsi ad un consulente digital marketing che sappia valorizzare i punti di forza dell’azienda.
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