Cos’è la Direttiva europea sul Whistleblowing?

La Direttiva UE sul Whistleblowing, adottata nel settembre 2019, ha l’obiettivo di potenziare la tutela delle segnalazioni in tutta l’Unione Europea. Questa normativa estende la sua influenza sul whistleblowing attraverso la definizione di chi può segnalare, cosa può essere oggetto di segnalazione, i luoghi in cui è possibile segnalare e le ragioni alla base delle segnalazioni.

Questa legge ha istituito una protezione per i segnalatori di illeciti all’interno delle organizzazioni, garantendo loro determinati diritti e misure di tutela.

In base a questa legge, i whistleblowers (o segnalatori) possono denunciare violazioni di legge o comportamenti illeciti all’interno dell’organizzazione senza subire ritorsioni. La legge prevede anche la possibilità di segnalare direttamente alle autorità competenti nel caso in cui le segnalazioni all’interno dell’organizzazione non siano adeguate o appropriate.

Quali sono le applicazioni della Normativa Whistleblowing?

La normativa è valida per le imprese private che vantano una forza lavoro di almeno 50 dipendenti. Inoltre, le società che operano al di fuori dei confini dell’Unione Europea, ma impiegano oltre 50 lavoratori all’interno dell’UE, sono tenute a adeguarsi a tali disposizioni.

Il termine ultimo per l’adeguamento alla normativa è il 17 dicembre 2023.

Come adeguarsi alla normativa sul Whistleblowing?

Per conformarsi alla Direttiva UE sul Whistleblowing, le aziende sono tenute a rispettare una serie di impegni:

  • Implementazione di canali di segnalazione interni: Le imprese devono istituire vie formali di segnalazione interne, garantendo la confidenzialità, la protezione dei dati e una gestione adeguata delle segnalazioni da parte dei dipendenti.
  • Formazione e sensibilizzazione: Fondamentale è educare dipendenti e parti interessate sulla direttiva. Le aziende devono offrire programmi formativi per promuovere la consapevolezza riguardo ai diritti dei segnalanti, alle procedure di segnalazione e all’impegno dell’azienda nel prevenire ritorsioni.
  • Protezione delle persone segnalanti: È cruciale preservare la privacy delle persone che effettuano segnalazioni, garantendo l’anonimato se richiesto. Il rispetto delle normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, è imperativo.
  • Prevenzione delle ritorsioni: Le imprese devono adottare misure proattive per evitare ritorsioni contro i segnalanti, implementando politiche anti-ritorsione, conducendo indagini interne imparziali e offrendo supporto a coloro che subiscono ritorsioni.

 

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